19 August, 2006



Dmitrij Shostakovich ebbe con la comunicazione epistolare un rapporto ossessivo e compulsivo, quasi come con la sua attività artistica. Scriveva lettere e componeva spinto da un ansioso bisogno di riempire i vuoti dell’esistenza, e ovunque nella sua musica – nelle sinfonie, nei quartetti, nelle opere vocali e per il teatro, nelle numerose colonne sonore – un’attitudine costruttivistica sembra voler celare un nucleo di interiorità tragica, che pure trapela qua e là tra le maglie della composizione e ne fonda la necessità poetica. Da questa silloge di lettere del suo vastissimo epistolario, per la prima volta tradotte in lingua italiana, molto emerge di quel complesso mondo interiore, sempre venato di un’ironia quotidiana e un po’ surreale che ricorda i racconti e i romanzi di Cechov e Gogol’. Trascrivere la vita intera traccia le tappe di un’autobiografia, integrata e raccordata dagli interventi della curatrice Elizabeth Wilson, da cui è possibile estrarre preziosi dettagli sulla formazione e sulle prime esperienze artistiche di Shostakovich , sulla gestazione e la genesi delle opere, sugli intensi rapporti affettivi e intellettuali con amici e maestri, con compositori più giovani e con gli allievi, oltre che con interpreti del calibro di David Ojstrach e Mstislav Rostropovich. Sono pagine attraversate dagli echi della guerra, dalle difficoltà della vita sotto il regime sovietico, e dal rapporto sofferto e ambivalente del compositore con l’establishment, che fu causa delle alterne fortune della sua musica in patria – dalla caduta in disgrazia nei duri anni dello stalinismo alla successiva riabilitazione – prima che Dmitrij Shostakovich fosse definitivamente consegnato alla storia del Novecento.

12 comments:

albeo said...

Having spent a year of my life researching him, I have come to the drastic conclusion that whoever writes something about him has already misunderstood him. Sad. But true.

FKJ said...

but darling, the book are his letters......not a biography

albeo said...

I don't think he understood himself either

albeo said...

like my new pic by the way?

FKJ said...

yes. let's set aside that miserable soviet for asecond. and move on to something far more important. on my deathwatch weekend shift was reading about islands for sale. now, you know where i'm going with this...

albeo said...

yes, here...

FKJ said...

darling an island full of young boys, including one called piggy, might be YOUR cup of tea. i think i prefer the all-girls boarding school thanks. preferably catholic

FKJ said...

frolicking in the school’s grounds, studying natural history... la la la

albeo said...

ok. so where are these islands for sale? bear in mind that you might be buying an island that will only be there for a handful of years...

FKJ said...

am cutting you out the article for when i see you. which will be very soon. st. athanasios in greece ( a mere million..ahem). others in NZ, polynesia, one next to ventotene.
separately we have firm invitation for mexico from the new oddone arrival. staying on the mexico theme. we must see this:
http://www.imdb.com/title/tt0451176/

albeo said...

Yes to going to Mexico with new Oddone flatmate. Yes to Quinceanera, of which I read raving reviews on... er... Vogue. Yes to our private island in Greece. Yes to everything you want, beautiful creature....!

FKJ said...

a big fat GAO